Siamo umani perché siamo cambiamento. Guardando una statua, può facilmente capitare di rimanere incantati dalla sua perfezione, dalla sua maestosità e dal pensiero di trovarsi di fronte a una bellezza vicina al concetto di eterno. Eppure, quella statua è bella ma immobile. Perfetta nelle forme, la sua immagine non sarà soggetta a nessun cambiamento e trasformazione nel corso del tempo. Il Laocoonte, dopo più di duemila anni, non ha ancora vinto la sua lotta contro i serpenti, è ancora fermo a quell’istante in cui cerca, disperatamente, di salvare la vita a se stesso e ai suoi figli.
Ascoltando un paziente, è possibile che la sua realtà affettiva ci ricordi l’immagine di una statua.
Spesso infatti le persone che vengono in terapia ci raccontano di un passato in cui desideravano crescere e si sono sentiti bloccati. Immobilizzati di fronte ad un cambiamento che hanno pensato non fosse possibile, si sono sentiti soffocare. Apparentemente hanno continuato a muoversi, andare a lavoro, studiare, riposare di notte e mangiare di giorno eppure, dentro di loro c’era la flexibilitas cerea. Il freddo paralizzante e la distanza, hanno preso il posto di un amore e un calore mai ricevuti e il paziente ha, a sua volta, negato la sua possibilità di poterli vivere, diventando una statua immobile di fronte ad altri esseri umani che gli hanno chiesto di esprimersi e tirare fuori i suoi pensieri e sentimenti.
Per questo, in una situazione di pandemia globale dove l’unica reale richiesta che ci viene fatta è quella di stare il più possibile a casa, molte persone si sentono, ancora una volta, immobilizzate.
Eppure noi sappiamo che dentro ogni paziente, dentro ogni essere umano, esiste una realtà viva, calda e umana che attraverso un rapporto soddisfacente, come dovrebbe essere quello con lo psicologo, può venire alla luce. Possiamo quindi permettere ai nostri pazienti di non morire di freddo, di non cristallizzarsi in un’unica eterna posizione, ma recuperare quelle dimensioni d’amore e affetto che, ritrovate, scaldano i blocchi di marmo, permettono il movimento e, dunque, la vita.